lunedì 5 settembre 2011

DAY 14: Salt Lake City e fine viaggio

Salt Lake City, UT
02 settembre 2011

Lunga giornata di trasferimento questa qui: da Las Vegas a Salt Lake City il TomTom segna poco meno di 700 Km.

A Salt Lake arriviamo verso le 16 e dopo aver sistemato i bagagli in hotel ci muoviamo verso il centro città per dare una sfuggente occhiata alla capitale dei Mormoni.


Visitiamo la Chiesa e l'area circostante nella Temple Square e l'impressione che abbiamo è che sia una città estremamente ordinata e curata in ogni suo aspetto. La gente che incontriamo e che fermiamo per chiedere indicazioni ci appare molto calma e disponibile...a volte fin troppo, tipo quel signore che fuori dalla Temple Square non ci mollava più parlandoci del suo periodo trascorso in Italia durante la sua missione per la comunità mormonica...


Verso sera siamo andati a vedere l'area dove hanno costruito un centro commerciale all'aperto, il The Gateway, abbattendo vecchi edifici e ristrutturando il tutto con spazi commerciali molto all'avanguardia.


Salt Lake City non è affatto una brutta città però se consideriamo che era venerdì sera...beh...un pò tristarella e morta, sarà che sti mormoni sono calmi calmi ma a noi è sembrata un pò noiosa.

Domani giorno di rientro e fine viaggio.

Thanks

DAY 12 & DAY 13: Las Vegas...esaltazione della "nullafacenza"

Salt Lake City, UT
02 settembre 2011

Esaltazione della "nullafacenza".
Sì proprio quello di cui sinceramente avevamo bisogno.
Las Vegas ci ha sempre affascinato per quella sorta di Pianeta a parte nel quale ci si sente quando si è lì. Nel 2008 ci siamo stati solo una serata e poi via di corsa il mattino dopo e la sensazione che avevamo avuto era quella di non avercela goduta abbastanza: per carità, Las Vegas non ha nulla da offrire dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, anzi. Però quella sorta di limbo che rappresenta non può che non affascinare e catturare.

Questo viaggio è stato un pò un tour de force, con molte tappe ravvicinate l'un l'altra a causa del poco tempo a disposizione e delle tante cose da vedere...in effetti eravamo proprio stanchi e bisognosi di relax e di un pò di "vita" dopo la disarmante calma dei lodge a Yellowstone dove alle 8 di sera non c'è anima viva che gira.

Spesso nei giorni passati ci siamo svegliati all'alba causa fuso orario e per la voglia di andare a vedere le bellezze di questi posti e l'idea di non far nulla per un paio di giorni, di svegliarci quando ci pare e di muoverci da un posto all'altro dove alleggia il comfort a botte di air-con a 20°C ci stuzzicava parecchio.

Fortuna ha voluto di trovare un prezzo fantastico al Treasure Island di Las Vegas dove abbiamo pagato non più di 60 dollari a camera a notte quindi verso ora di cena del 30 agosto eccoci avvistare le prime luci di Las Vegas.

Nelle due giornate seguenti non facciamo quasi nulla...ci svegliamo con comodo e spendiamo i pomeriggi tra il Premier Outlet e i vari centri commerciali dentro i Casinò più famosi.
Uno tra tutti è assolutamente imperdibile: "The Forum Shops".

Incredibile questo centro, il soffitto in realtà è una riproduzione del cielo e verso sera un gioco di luci lo scurisce...sembra di essere davvero all'aria aperta con la differenza che fuori ci sono 40°C mentre dentro 20°C...forse!!!

Come diceva Elvis: Viva Las Vegas

DAY 11: Bryce Canyon & Las Vegas

Las Vegas, NV
30 agosto 2011


Nella serata di ieri abbiamo raggiunto Salt Lake City come da programma per passare la notte prima di raggiungere la nostra prossima (e improvvisata) tappa: il Bryce Canyon NP.
Il viaggio in macchina di ieri è stato decisamente lungo attraversarsando una bella parte dell'Idaho in direzione sud...

Di buon mattino siamo di nuovo in macchina e raggiungiamo il Parco poco dopo ora di pranzo.
La temperatura esterna è buona perchè aveva piovuto copiosamente lungo la strada e il Bryce non ci delude affatto e anzi conferma tutto quanto di buono abbiamo letto e sentito a riguardo.



Ci dedichiamo alla visita dall'alto, senza scendere giù nel canyon anche se possiamo immaginare a quale spettacolo stiamo rinunciando.
Gli overlooks dai quali ammirarlo sono parecchi e tutti offrono punti di vista diversi ed esaltano formazioni rocciose particolari, chiamate "hoodos", erose dal vento nei secoli.


Di certo il Bryce Canyon meritava tutti i Km percorsi e ci ha permesso di riempire una lacuna lasciata nel 2008 quando il nostro viaggio era prettamente in queste zone.

Tra un overlook e l'altro si son fatte le 17 circa ed è tempo di muoverci perchè abbiamo deciso quale sarà la nostra prossima tappa: Vegas

A 400 km!

giovedì 1 settembre 2011

Day 10: Yellowstone NP # 3 & Out


Canyon Village, Yellowstone NP
29 agosto 2011


Oggi è il nostro ultimo giorno a Yellowstone e ci rimane da vedere la zona che da Madison va verso l’Old Faithful Village.

Anche questa zona è fortemente caratterizzata dalla presenza di molti geyser e tra tutti spicca sicuramente l’Old Faithful che ogni 90 minuti circa delizia le orde di turisti che si appostano tutte attorno.
E lo spettacolo è davvero unico:


Leggermente a nord dell'Old Faithful Village merita una menzione particolare la Grand Prismatic Spring che è uno spettacolo della Natura:

Grand Prismatic Spring
E qui c’è da dire che la vista dall’alto lascia a bocca aperta noi e la decina di italiani che abbiamo guidato in cima alla collinetta suggerita da Max e che erano disperatamente alla ricerca di un punto per vederla dall’alto.

Max, prossima volta metti un ticket per i suggerimenti e fai i soldi!


A metà pomeriggio il nostro programma a Yellowstone è terminato e considerando che le sere nel Parco sono tremendamente tristi, facciamo armi e bagagli e muoviamo verso sud per avvicinarci al Bryce sperando almeno di raggiungere Salt Lake City in tarda serata.

Day 9: Yellowstone NP # 2

Canyon Village, Yellowstone NP
28 agosto 2011


Ormai quella di alzarci quasi all’alba è diventata una costante di questo viaggio…anche oggi alle 8 di mattina eravamo già in macchina pronti per dedicarci alla visita della zona attorno al Canyon Village.

Come da buon consiglio dell’amico Max ci dedichiamo prima al South Rim e dopo aver visto la Upper Fall, ci incamminiamo lungo l’Uncle Tom’s Trail che per quanto non lunghissimo si rivela decisamente tosto nella risalita dei quasi 300 gradini ripidissimi…però ne è valsa la pena perché la vista della Lower Fall è stata magnifica con tanto di arcobaleno a condire una foto che già di suo non poteva che essere bella.
Lower Fall with Rainbow
Dopo l’Uncle Tom’s Trail proseguiamo per un pezzetto del Trail Rim per poi proseguire in macchina fino al meraviglioso Artist Point, punto d’osservazione privilegiato per ammirare la Lower Fall. Non a caso questa è l’immagine che più viene usata nel rappresentare lo Yellowstone NP.
Artist Point
Panorama Lower Fall

Dopo un veloce spuntino al Canyon Village decidiamo di scendere il sentiero che dal North Rim ci porta a ridosso della Lower Fall. Una volta arrivati siamo proprio a ridosso del punto in cui la grande massa  dello Yellowstone River si lascia cadere nel vuoto della valle da lui erosa nel corso dei secoli. Spettacolo!
Spendiamo ancora un po’ di tempo nelle soste nei pressi dei vari overlooks presenti da questa parte del Rim e poi ci muoviamo verso ovest per raggiungere la zona del Norris Geyser Basin.

Ora il caldo comincia a farsi sentire e la visita in questa zona è davvero impegnativa perché oltre al clima c’è da aggiungere il calore sprigionato dai geyser e dalle fumere che, unite al fortissimo odore di zolfo ci fanno più volte dire “ma chi ce l’ha fatto fare!!!”. In questa zona i geysers sono parecchi e quelli che più ci hanno impressionato sono l’Echimus, lo Steamboat e l’Emerald…ma quanto caldo però!!!
Lo Steamboat Geyser
Breve visita al Museum of the NP Ranger e dopo una chiacchierata molto interessante con 2 Rangers marito e moglie ormai Volunteer a Yellowstone, proseguiamo diretti verso la Hayden Valley.

Hayden Valley
Vallata dove troviamo un’incredibile abbondanza di bisonti che però non ci destano più alcuna sorpresa in quanto li abbiamo visti in tutte le salse…da oggi ne mancherà sicuramente uno in quanto un branco di lupi se lo sono mangiato! Noi arriviamo sulla “scena del delitto” quando sono rimasti solo due lupi a finire il pasto e grazie ad un turista francese che ci fa guardare il tutto dal suo mega-cannocchiale, riusciamo a vedere una scena di vita di Yellowstone…bellissimi i lupi, peccato fosse impossibile fermarne il ricordo in una fotografia!

Ultima sosta, Mud Vulcano…siccome Yellowstone è in gran parte un SuperVulcano attivo e nascosto sotto tutto quello che noi percorriamo in macchina e gli animali brucano o cacciano, vedendo il Mud Vulcano e la sua area circostante, mi accorgo che se questo SuperVulcano si risveglia sono davvero ca…voli nostri!!!
Mud Volcano
Siamo tremendamente avanti con il programma tanto che abbiamo deciso di cancellare le ultime due notti a Yellowstone per dedicarle a qualcosa di altro…per ora la più gettonata è l’opzione Bryce Canyon nello Utah visto che ne sentiamo parlare un gran bene e questa potrebbe essere l’unica occasione per vederlo!