giovedì 10 luglio 2008

Usa 2008 - Day 6: ...Death Valley & Las Vegas

Las Vegas, NV
27 giugno 2008


Sembra quasi assurdo che si possa passare dal completo nulla della Death Valley a Las Vegas, dove tutto è stato costruito dal nulla del deserto. Eppure anche questo è possib
ile in America !

La Valle della Morte è quasi spettrale; pian piano che ci si addentra al suo interno sembra di attraversare un paesaggio non terrestre, dove veramente la vita sembra impossibile. Abbiamo provato ad aprire i finestrini della nostra Toyota Camry e anche in movimento l'aria era infuocata, insopportabilmente calda. Per arrivare ai punti panoramici di questo parco ci siamo avventurati in qualche brevissima camminata e il calore era così intenso che sembrava di avere il fuoco in faccia: un'altra cosa stranissima è che comunque non si butta una goccia di sudore, zero!


Personalmente sono rimasto incredibilmente affascinato dalla Death Valley e al momento la considero la parte più bella del viaggio. I punti panoramici non sono pochi e anche se richiedono un pò di resistenza al fuoco che soffia nella valle, sono imperdibili: Sand Dunes, Zabriskie Point, Dantes View, Artist's Palette, il Lodge di Furnace Creek e Badwater dove si arriva ad essere 86 metri sotto il livello del mare e vi assicuro che faceva "leggermente" caldo...


Lasciando questo parco meraviglioso si ritorna sui classici percorsi delle Highway americane: cioè voi, la vostra auto e la strada infinitamente dritta che divide distese immense senza incontrare anima viva per molti km... ... sembra davvero infinita fino a quando ecco apparire dal nulla la Torre dello Stratosphere Hotel: primo "sintomo" di Las Vegas !!!



Ci arriviamo che è ancora giorno, stanchi e spossati dall'inferno della Valle della Morte; senza troppa fatica raggiungiamo l'MGM Hotel, reggia dorata scelta per la nostra unica notte che passeremo qui.
Appena recuperati i sensi decidiamo di scendere e percorrere, come un po' tutti, la famosissima "Strip" (alias Las Vegas Boulevard). Inutile dire che la gran parte del Boulevard lo si percorre con il naso all'insù per ammirare questo incredibile teatro messo in piedi nel bel mezzo del deserto del Nevada. Qui tutto è portato all'eccesso ed ogni hotel che si incontra sembra essere il più bello di tutti quelli precedenti, ma tanto poi arriva il successivo e si rivela migliore...su tutti la vince decisamente il Bellagio, quello famoso del film Ocean's Eleven e seguenti. La particolarità di questo hotel-Casinò è che la fontana posta nel lago antistante regala ad intervalli di tempo degli spettacoli d'acqua a ritmo di famose canzoni...da non perdere quella sotto le note di Con te partirò di Andrea Bocelli. Altro hotel degno di nota è sicuramente il Venetian, gradito omaggio all'Italia.

La cosa particolare di Las Vegas è che ovunque ci sono delle slot-machines per gli amanti del gioco d'azzardo. E non ho scritto "ovunque" a caso...per la cronaca, le mie misere puntate al Casinò Bellagio sono servite a finanziare le coreografie della loro fantastica piscina... ...non ho vinto nulla !

C'è chi la chiama La città dalle mille luci, chi Sin City, altri La città di cartone: Las Vegas è un pò tutto questo e molto altro e con i suoi aspetti positivi e negativi continua ad attirare e ad affascinare milioni di persone proprio perchè a Las Vegas tutto è possibile, magari per un giorno, magari per qualche ora ma qui tutti dicono: What happens in Vegas, stays in Vegas ...

Enjoy

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