Miami, 05 giugno 2009
Miami ci ha dato subito un suo personale “benvenuti” che ancora non sappiamo se valutare positivamente o negativamente.
Avvicinandoci all’aeroporto abbiamo subito notato che fuori il clima non era con noi: infatti pioveva e il cielo non lasciava sperare nulla di buono per le prossime ore e anche l’atterraggio è stato un po’ movimentato a causa della pista resa viscida dalla pioggia.
Una volta a terra sbrighiamo piuttosto velocemente le pratiche d’ingresso, tranne Maxpiz: l’ufficiale all’Immigrazione era convinto che Max volesse rimanere negli States e non far ritorno in Italia !!! *
Dopo aver perso un’ora a spiegare che Max non aveva voglia di fare il clandestino in America, scopriamo pure che la valigia di Michele è arrivata rotta mentre quella di Paola non è arrivata proprio !
Per chi come me ha provato cosa vuol dire iniziare la vacanza senza la valigia, capirà bene come si senta adesso lei. Ci hanno fatto sapere che la riceverà a Ocho Rios in Jamaica quando vi attraccheremo con la nave…tra 3 giorni.
Forse vi chiederete cosa ci lascia il dubbio nel giudicare il “benvenuto” positivo o non, giusto ?
Beh, siamo stati l’ultimo aereo ad atterrare perché poi è venuto giù un temporale come non vedevo da tanto e hanno chiuso l’aeroporto !
Una volta in hotel, l’Holiday Inn Port of Miami, ci rilassiamo un’oretta e poi subito fuori a prender confidenza con la zona e in particolare con il Bayside MarketPlace proprio di fronte l’hotel.
Il cielo che alterna lampi e tuoni a qualche goccia di pioggia sommato al fuso orario che comincia a farsi sentire, ci suggeriscono di fare ben presto rientro all’Holiday Inn.
Domani c’è l’imbarco sulla Carnival Destiny e confidiamo di trovare un clima più consono ad una vacanza in Florida e dintorni…
* Questo sì che ha l’occhio lungo ! …però dargli del probabile clandestino…
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